Matazaemon Nakano I iniziò a sperimentare, producendo l’aceto con le fecce di scarto della fermentazione del sake.
Matazaemon Nakano I aprì una fabbrica di aceto a Handa per soddisfare la crescente richiesta, gettando le basi dell’aceto Mizkan.
Viene registrato come marchio commerciale il logo di Mizkan. La grafica si ispira allo stemma della famiglia Matazaemon.
Mizkan apre una filiale negli Stati Uniti e inizia a esportare i suoi aceti dal Giappone all’America.
L’impegno verso la qualità di MizKan porta l’azienda a prediligere l’aceto prodotto artigianalmente rispetto a quello sintetico, inaugurando uno dei primi impianti di imbottigliamento di aceto del Giappone.
Mizkan lancia Ajipon, un tradizionale ponzu giapponese, oggi marchio numero uno di ponzu in Giappone.
Dopo il successo e la fama di Ajipon in Giappone, Mizkan lancia anche il mirin Honteri.
Mizkan acquisisce un grande produttore di aceto statunitense, “American Industries Co.”, diventando una società internazionale.
Il Museo Mizkan, precedentemente chiamato Villaggio dell’aceto, o 酢の里, apre le porte a Handa, in Giappone (città natale e prima sede produttiva degli aceti Mizkan).
Viene lanciato l’aceto di riso Mizkan in Regno Unito e in Europa, espandendo ulteriormente la presenza globale della società.
Ampliandosi ulteriormente, Mizkan acquisisce alcuni marchi storici: Sarson’s, Dufrais e Haywards.
Mizkan acquisisce il leggendario marchio britannico Branston, ampliando il portfolio del gruppo nel Regno Unito.
Mizkan lancia in Giappone la sua iniziativa ZenB dedicata alla sostenibilità, fedele al suo impegno di “agire per il benessere della terra, della società e di tutto ciò che vi dimora”.